La commedia, scritta nel 2019 e ispirata alla pubblicazione del volumetto sulla storia delle Terme di Val Seriana in Groppino, fa parte della “Trilogia delle Terme”, una serie di commedie nelle quali si ironizza sul breve periodo di apertura delle Terme di Val Seriana partendo dalla commedia Grupì… Nuovo centro di bellezza, prima commedia messa in scena nel 2001, e passando attraverso Ai tèrme de Grupì del 2006.
Il titolo e il contenuto della commedia si ispirano al motto degli impianti termali, presente anche nel loro logo: Lux Aer Aqua Salus. I personaggi sono tutti facoltosi signori capitalisti della bassa pianura Padana, giunti per trascorrere momenti di relax e svago negli alberghi di Groppino durante il periodo estivo. Nel lussuoso Albergo Milano, che ospitava l’élite dei clienti e li intratteneva con banchetti, danze e spettacoli, alloggia una facoltosa ragazza madre pittrice che intesse uno stretto rapporto con una cartomante e donna del segno locale, cercando di approfittare delle sue intuizioni.
Ricorrendo a riti particolari la donna fa incontrare di nuovo la pittrice il suo ex fidanzato, padre di sua figlia; i due si riavvicinano e cominciano a progettare una vita insieme forse sempre sperata e desiderata. Ma molti altri ospiti intessono la loro vicenda con quella della pittrice e dello staff dell’albergo; dal facchino umile contadino di Piario, che riesce a unire grandi e piccoli, alla direttrice che ha per tutti una buona parola, ai vari conti e contesse che circolano per i saloni.
La commedia vuole far trasparire un messaggio molto semplice: siamo tutti uguali a dispetto della lingua, dell’etnia e del modo di pensare e che nulla è impossibile nella vita, perché qualcosa stravolgerà sempre la nostra routine.
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