La commedia risale al 2016 ed è stata composta in occasione dell’annuale festa patronale; fu replicata il 6 agosto dello stesso anno a Songavazzo. L’autore ha preso l’ispirazione dalla Casa di Riposo di Casnigo in cui lavora come operatore sanitario, in particolare a quando, per trascorrere qualche momento di serenità e divertimento, pensò di scrivere una lettera in cui si annunciava l’arrivo dall’America di un ricco signorone, fratello di un’ospite di casato nobiliare. Le scene sono ambientate nelle stanze della villa della Contessa.
Sulla lettera si precisa quanto sia ricco questo fratello che per anni non ha mai fatto cenno della sua reale condizione, ma che vuole mettere al corrente del suo imminente arrivo. Questa improvvisa e inaspettata lettera di ritorno mette tutto il personale in subbuglio. La Contessa, presa dal suo fastoso vivere quotidiano viene colta di sorpresa, ma allo stesso tempo è curiosa di rincontrare questo unico fratello che alla fine non ha mai dimenticato. Giorno dopo giorno i preparativi stanno ultimandosi ognuno nel proprio ruolo fa sì che tutto vada per il verso giusto fino al giorno fatidico dell’arrivo. del ricco fratello. Il vedere a casa l’irriconoscibile Signore per tutti è una sorpresa che lascia a bocca aperta.
Il modo in cui entra nella villa con il suo seguito stravolge tutti anche il personale che in fretta e furia deve mettersi nelle condizioni di rispettare il rango del nuovo arrivato. L’agitazione mette in discussione l’amicizia che da anni legava il personale e alla fine il ricco fratello si innamora della cameriera da anni al servizio della contesso.
La storia mette in risalto che le origini non si dimenticano facilmente, anzi non si scordano mai e come dice un saggio proverbio dei nostri avi: “Donne e buoi dei paesi tuoi”. Messa in scena nelle seguenti occasioni:
- 16 gennaio 2016 a Piario in occasione della festa di Sant’Antonio;
- 27 maggio 2016 a Vertova in occasione della Settimana d’Argento.
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